Nascere in due: cosa significa crescere dei gemelli?
Articolo del 18/04/2018 dal blog www.uppa.it
Nascere e crescere insieme, condividere l’aspetto fisico e, talvolta, gli stessi geni… la crescita di due figli gemelli ci fa interrogare sulle peculiarità di questo rapporto unico tra fratelli
Gli studi scientifici degli ultimi vent’anni hanno rivoluzionato le conoscenze sulla vita prenatale, permettendoci di scoprire come il legame tra due gemelli prenda avvio già durante la gravidanza. Particolari forme di interazione, poi, continuano anche dopo la nascita. Una volta venuti alla luce, infatti, i gemelli sembrano mantenere lo stesso atteggiamento tenuto in grembo. Se, ad esempio, durante la gestazione uno dei due tendeva a “prendersi più spazio” e a mostrarsi vivace e più agitato del gemello – al contrario mite e tendente a coprire uno spazio ristretto in pancia –, questo tipo di temperamento sarà osservabile anche in seguito. Chi si muoveva di più e occupava più spazio tenderà ad avere un temperamento più estroverso e dominante rispetto al gemello che in pancia era meno interattivo, il quale continuerà ad avere un comportamento gregario e più timido.
Il linguaggio segreto dei gemelli
Anche lo sviluppo linguistico può andare incontro a una fase peculiare. Può accadere che i gemelli sviluppino una sorta di linguaggio tutto loro, incomprensibile agli estranei, con cui comunicare internamente. Questo tipo di linguaggio segreto è chiamato criptofasia: si crea un accordo di gesti e parole sconosciute che gli adulti devono aiutare a far superare. Il più delle volte tale linguaggio a due scompare da solo, per dare spazio al linguaggio condiviso con gli altri. Se ciò non accade, c’è il rischio che i bambini non attivino appieno il normale sviluppo linguistico e che l’acquisizione del linguaggio possa essere ritardata. Mamma e papà a volte si adattano e imparano il significato dei gesti peculiari dei bambini, rispondendo alle loro richieste fatte con parole inventate. In questi casi, il consiglio è di favorire l’emergere del linguaggio evitando di utilizzare a propria volta i neologismi dei bambini: la risposta dell’adulto avverrà nominado oggetti e azioni nella propria lingua.
Un compromesso da trovare
Lo sviluppo dell’autonomia riguarda in generale il rapporto tra fratelli, ancor più se si tratta di gemelli. Il non essere figlio unico determina la necessità di interfacciarsi con più frequenza con attese per il proprio turno, con compromessi tra esigenze proprie e altrui, con la divisione dei compiti a casa e l’autonomia in semplici attività come vestirsi, lavarsi o fare colazione. Se si è gemelli, è facile che queste conquiste arrivino prima, anche per esigenze pratiche di gestione familiare, che richiedono un’organizzazione dei tempi e favoriscono di conseguenza l’acquisizione di autonomie.
Ecco alcune piccole accortezze a cui prestare attenzione:…
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